Fòura du bestentu
ovvero una storia infinita
L'espressione è legata al carattere di alcune favole popolari, senza capo né coda, che non finivano mai e che sembravano fatte apposta per far addormentare gli ascoltatori.
"A fòura d 'u bestentu ch'a dura longu tempu"
Col tempo ha finito per indicare non più soltanto la favola vera e propria, ma per essere riferita a fatti o vicende della vita individuale e sociale. Favole del "bistento" potevano essere le liti interminabili, e le relative cause giudiziarie, o i lavori, pubblici o privati, di cui non si arrivava mai alla fine.
Secondo Mistral, la parola è presente nel nizzardo con le forme bestent e estent che ha il senso di esitare, ritardare, andare per le lunghe.
La foto è di
Alberto Cane e ritrae un dipinto di Raffaele Conte.