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Si, 'a xe na eternitá che no se sente sta paro'a parché tanti de quei de'a prima generassión che ga fat 'a scuo'a media non la ga pí parlá en veneto co i so fioi. In pí, la televisión la ga toscanisá tuti quanti, e ridoto el veneto (e le altre lingue regiona'i) a un fenomeno folklorico. El xe in corso un proceso d'estinssión linguistica che finirá par far sparir completamente ste lingue, rimpiassade d'a sta lingua ibrida anglotaliana che le drio emerger al dí de inquó.
Non è il concetto che in disuso ma la lingua. Una volta la gente avrebbe detto "No sta magnar co'a man sanca'; adesso dice "no sta magnar co'a man sinistra". Sempre più nel vernacolare veneto s'infiltrano termini del toscano letterario. Questo è normale nel caso dei lessici specialistici, ma anche nella lingua di tutti i giorni. Indica che il Veneto è in fase terminale del processo di estinzione linguistica. In zone di diglossia, cioè di bilinguismo assimetrico - e il veneto ne è un esempio classico - prima o dopo la lingua dominante s'impone alle spese della lingua dominata, soprattutto se quest'ultima non ha una forma scritta standardizzata ed è percepita come semplice "dialetto".
4 comments:
E' un'eternità che non si sentiva più questa parola ;-)
Si, 'a xe na eternitá che no se sente sta paro'a parché tanti de quei de'a prima generassión che ga fat 'a scuo'a media non la ga pí parlá en veneto co i so fioi. In pí, la televisión la ga toscanisá tuti quanti, e ridoto el veneto (e le altre lingue regiona'i) a un fenomeno folklorico. El xe in corso un proceso d'estinssión linguistica che finirá par far sparir completamente ste lingue, rimpiassade d'a sta lingua ibrida anglotaliana che le drio emerger al dí de inquó.
Mah, io mi riferivo specificatamente al disuso del concetto ;-)
Non è il concetto che in disuso ma la lingua. Una volta la gente avrebbe detto "No sta magnar co'a man sanca'; adesso dice "no sta magnar co'a man sinistra". Sempre più nel vernacolare veneto s'infiltrano termini del toscano letterario. Questo è normale nel caso dei lessici specialistici, ma anche nella lingua di tutti i giorni. Indica che il Veneto è in fase terminale del processo di estinzione linguistica. In zone di diglossia, cioè di bilinguismo assimetrico - e il veneto ne è un esempio classico - prima o dopo la lingua dominante s'impone alle spese della lingua dominata, soprattutto se quest'ultima non ha una forma scritta standardizzata ed è percepita come semplice "dialetto".
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