Questo weblog è un prodotto amatoriale senza finalità di lucro. Non costituisce testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza periodicità. Non può pertanto considerarsi prodotto editoriale ai sensi della Legge 7 marzo 2001, n. 62.
Gli articoli pubblicati sono frutto di libere manifestazioni di pensiero. Le immagini e i materiali audiovisivi utilizzati provengono da ricerche condotte nel World Wide Web, e sono pertanto ritenuti di pubblico dominio. Se tuttavia si dovessero ravvisare (anche su segnalazione) involontarie violazioni del copyright, o nel caso in cui testi o immagini recassero pregiudizio a terzi, si provvederà a rimediare.
Oh grazie per l'ottima, ma io questo crangonide qui non lo conosco. Comunque ho cercato sul dizionario ligure di ponente e se intendi il "gambero squilla" viene chiamato "ghìmbaru da secu", non ho notizie del gambero grigio, mentre quello bianco è detto "ghìmbaru da fundu", quello di roccia "ghìmbaru da scögliu", quello imperiale "ghìmbaru da ciotu"(da buco). Ciao Em e Gaz :)
Cara Gaz, lunedì sarò a Treviso per un tristissimo motivo. Se non avrò voglia di tornare subito a casa, magari mi fermo un giorno e vado a Venezia ad annegare i miei dispiaceri in un qualche bacaro e mi riempirò il pancino di schie e polenta.
Una volta le schìe erano un piatto da poveri, te le tiravano dietro. Adesso (se le trovi!)costano un fracco... A proposito: deriva dal latino "squilla", di etimo incerto. Si ipotizza la derivazione da un radicale "sk" che indica "squama, corazza, tegumento duro". E, polenta a parte...che dire della frittura mista con calamari, sepoìne, anguèe, moleche e schie da mangiare a scotadeo dai cartoccetti???
10 comments:
così vediamo se l'ottima Filo ne conosce il nome ligure (io lo so...) ;)
Buonissime!
Soprattutto con la polentina...
quoto l'orso polare gentile, questo è cibo divino.
Oh grazie per l'ottima, ma io questo crangonide qui non lo conosco. Comunque ho cercato sul dizionario ligure di ponente e se intendi il "gambero squilla" viene chiamato "ghìmbaru da secu", non ho notizie del gambero grigio, mentre quello bianco è detto "ghìmbaru da fundu", quello di roccia "ghìmbaru da scögliu", quello imperiale "ghìmbaru da ciotu"(da buco). Ciao Em e Gaz :)
Che boneeee! :)
@Filo potresti fare un bel post "similia" con tutti quei bei gamberi ;-) Ciao cara
@Em sulla bontà delle schie vedo che siamo tutti d'accordo ;-)
Mamma che voglia di tornare a magiarne un piatto con la polentina in un qualche bacaro di Venezia, con l'umido fuori che ti entra nelle ossa.
Caro PPB, l'umido in questi giorni si fa sentire prepotentemente, schie fritte e polentina calda sono davvero un buon antitdoto ;)
Cara Gaz, lunedì sarò a Treviso per un tristissimo motivo. Se non avrò voglia di tornare subito a casa, magari mi fermo un giorno e vado a Venezia ad annegare i miei dispiaceri in un qualche bacaro e mi riempirò il pancino di schie e polenta.
Una volta le schìe erano un piatto da poveri, te le tiravano dietro. Adesso (se le trovi!)costano un fracco... A proposito: deriva dal latino "squilla", di etimo incerto. Si ipotizza la derivazione da un radicale "sk" che indica "squama, corazza, tegumento duro".
E, polenta a parte...che dire della frittura mista con calamari, sepoìne, anguèe, moleche e schie da mangiare a scotadeo dai cartoccetti???
Posta un commento
per non commentare da anonimo: nel menù "Commenta come" è possibile inserire un nickname scegliendo "Nome/URL". Chi vuole lascia vuoto il campo "URL".