sgalmara
sgàlmara, sgiàvara, localmente anche galossa (dal franc. galosche)
Calzatura con suola di legno (faggio o altro legno duro) e tomaia in pelle (ottenuta dal riutilizzo di vecchi scarponi) inchiodata al legno. Per evitarne una rapida usura, le sgalmare venivano imbrocchettate.
È probabile che il termine derivi dalla corruzione di "dalmata", in quanto simili calzature erano presumibilmente un tempo molto diffuse in Dalmazia.
È probabile che il termine derivi dalla corruzione di "dalmata", in quanto simili calzature erano presumibilmente un tempo molto diffuse in Dalmazia.
Rresidualmente in uso nel parlato contemporaneo, con il significato di "scarpaccia" o anche "cialtrone"...
2 comments:
Sempre scarpine comode eh!
Mio nonno ha fatto il calzolaio per anni, e questo tipo di sàcoi li costruisce e li usa ancora adesso. Li indosserebbe persino in casa al posto delle pantofole, se le piastrelle non fossero così lisce e scivolose. Come faccia a trovarli comodi lo sa solo lui. :)
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