sgregiolà
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La e si pronuncia chiusa nel verbo all'infinito e in tutte quelle forme e tempi verbali in cui essa non fa parte della sillaba accentata: sgrégiolà; sgrégiolàva. Ma la stessa e si apre quando su di essa cade l'accento tonico: il disco sgrègiola. In tutti i vernacoli toscani (tranne massese e carrarese), come ben si sa, la pronuncia della g sonora in posizione intervocalica si addolcisce ulteriormente, diventando molto simile, se non identica, alla pronuncia della j francese di jour. Il versiliese, però, è particolare anche per quanto riguarda la pronuncia di questo fonema che diventa, infatti, uno strano ibrido tra la j dei francesi e la ʃ di sciare, anzi, si enfatizza più quest'ultima, che non la J francese. Mi è capitato di riconoscere, più o meno, lo stesso suono quando un romano pronuncia, per esempio, la parola bugia.
P.S. Sto provvedendo alla realizzazione di un cd audio-video per la gioia della Gaz!
4 comments:
Cara, sto già gioendo!
:-)
Gaz: immaʃino!!! :)
In Alta Versilia (Pontestazzemese) ho udito anche l'accezione "Scrogiola", col medesimo significato.
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