pite e dindi
Giusto per proseguire la vena dei pennuti altri due termini ruspanti:
la pita (da non confondere con l'omonimo pane arabo per il kebab) è l'umile (ma buona!) gallina o pollo che dir si voglia, mentre il dindo è il più "esotico" tacchino.
Interessante l'uso della parola "dindio" in sostituzione del nome dell'Altissimo, in espressioni pseudo-bestemmiatorie... lascio a voi la scelta del termine da accostarvicisi.
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4 comments:
In francese il tacchino è "le dindon". Gli influssi linguistici sono sempre affascinanti.
In bergamasco invece il saporito pennuto è chiamato "pulì". Pollo, gallo e gallina sono praticamente identici all'italiano.
nel confermare la derivazione francese di dindio (coq d'Indie), corre anche l'obbligo di precisare che pita è la tacchina (come pito o pitòn è il tacchino). il termine "pita" poi designa anche la "gallina" e la "sbornia". "Avere la pita" significa inoltre "avere la schiena curva, ingobbita"...
ho sempre saputo che il dindio o piton è il tacchino e la pita è la tacchina, infatti c'è quel modo di dire:
"dindi e pite
gai e gaine"
"tacchini e tacchine
galli e galline"
per dire che il mondo è governato dalla separazione/attrazione tra i due sessi...
L'EMtimologo sembra avvalorare la mia tesi :D
Nel dialetto della Vallata, Alpago e alto Vittoriese pita è la gallina. Dindiot il tacchino, dindia la tacchina
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