usta
Usta = "intelligenza, furbizia, buon senso"
Normalmente 'italianizzata' in usta, nel dialetto più marcato si pronuncia ósta.
Dire che la si possiede è sempre un bel complimento. Dire che non la si ha è sempre una critica forte.
"al ragazén ag l'ha dl'ósta" - (quel ragazzino è furbo/sveglio)
"l'ha un ósta che sal fós un bafiòn al s'aneiga" - (ha un tale buon senso che se fosse un pesce gatto sarebbe annegato).
12 comments:
Bella questa parola!
Però difficile il dialetto emiliano-romagnolo, neh Stefano?
Avevo in mente anch'io da tempo di postare lo stesso termine che nel mio dialetto ha un bel suono, ma non riesco a trovare una foto adatta.
Per ora non la dico.
Usta significa grazia
Avere dell' usta in quello che si fa, quindi farlo con le dovute maniere
Tipica frase nel Ferrarese è: hai un usta come un cinghiale ferito.
Mi associo al commento dell'anonimo, in ferrarese non è il buon senso ma il "savoir faire", la grazia, il sapersi muovere. Infatti il "senzusta" (il senza usta)è uno che fa cadere le cose, che urta le altre persone etc. L'elefante in cristalleria, insomma.
Il termine che avevo lasciato in sospeso è : begariçia, che vuol dire astuzia, furbizia, ingegnosità unita a un certo garbo.
si usa anche a Mantova pronunciato con la u normale ed ha + o - lo stesso significato ... tipo "cognizione di quel che si fà"
Assolutamente! quante volte me lo ha detto mio padre!!!
"Usta" è un termine che è intraducibile letteralmente. Se si intende darne una definizione occorre usare delle locuzioni, che cambiano a seconda del contesto in si usa "usta".
Ad esempio non basta parlare di "cognizione di quel che si fà" per definire l'usta. Perché se uno ha solo "cognizione" (=conoscenza), ma non ha abilità o destrezza, di quella persona non si può dire che ha agito con "usta". Si dovrebbe dire: "al sa tant quei, mo l'è 'n'imbalzà"
Usta ha legami semantici ed ha accezioni relative a prudenza, destrezza, correttezza, abilità, scaltrezza. Ma nessuno di questi termini da solo esaurisce il significato di "usta".
personalmente escluderei l'accezione di "grazia" in quanto questa rimanda al "bello", alla gradevolezza del comportamento. Mentre "usta" rimanda all'abilità, al rispetto, alla gestione prudente di situazioni che potrebbero essere pericolose per sé, o far danno ad altri. Non si percepisce mai nell'uso di "usta" un qualcosa di esteticamente sensibile.
Mentre va benissimo il "savoir faire" inteso nel senso non solo dell'espressione anglosassone "know how", ma in quello di sapere gestire situazioni delicate. Bello anche "fare le cose con le dovute maniere".
E questo conferma la NECESSITÀ di usare espressioni articolate per definire il termine.
Ho letto questi commenti in seguito all'affermazione della mia ragazza : "non hai proprio usta".
Mi sto facendo un esame di coscienza .
Ho letto questi commenti in seguito all'affermazione della mia ragazza : "non hai proprio usta".
Mi sto facendo un esame di coscienza .
Coda vuol.dire mè as tag bein acsè mi puoi aiutare? Grazie
sembrerebbe bolognese: una cosa tipo "io sto bene così" o "mi va bene così"...
confermo, mia mamma (ferrarese) mi diceva "sei senz'usta" quando facevo cadere qualcosa.
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