20090131

addio le mi ove

"Addio le mi' óve!"
Quando un imprevisto ti manda all'aria un piano o un progetto.

resta

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rèsta (s.f.) | filza intrecciata di cipolle, aglio, etc.

20090129

Ninen


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Ninein - Pòrz - Purzél (s.m.) | maiale
[diminutivo: Ninazein - fonte]

20090128

rosca

Rösca

20090127

pupperona

Pupperóna = donna dal seno particolarmente prosperoso.
Aggettivo derivante dal sostantivo "pùppéra" (la prima sillaba è quella accentata) = mammella, che in tutto il resto della Toscana è denominata "puppa" (mi concedo una citazione colta: Francesco Nuti nella canzone "Puppe a pera") o "pùppóra".

aggiaccassi

"Copio" spudoratamente la cara Gaz, anche se si tratta di un verbo che volevo postare da tempo... "Aggiaccàssi" è la forma versiliese del verbo "aggiaccarsi". Nel nostro dialetto, infatti, per un fenomeno di assimilazione consonantica, tutti gli infiniti dei verbi riflessivi perdono sistematicamente la "r" che viene sostituita da una "s" ("lavassi", "imbriacassi", "innamorassi", ecc.). Il fenomeno dell'assimilazione si verifica anche quando gli stessi verbi vengono coniugati: "aggiaccàmmi, aggiaccàtti, ecc." "Aggiaccàrsi", ovvero "stendersi, sdraiarsi", è presente in tutti i dizionari della lingua italiana... Ma, personalmente, lo sento usare solo in Toscana... Chi vuole, può smentirmi!
"Sei stanca? Aggiàcchiti un pópóìno sul divano!" (sdraiati un poco).

20090126

colgare

me còlgo
colgàre -se
= coricare -si, sdraiare -si

dal lat. "collocare", da cum=insieme e locale=mettere in un luogo.

còlghete un fià
= va un pò a letto, sdraiati un pò

20090124

boresso

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borésso (s.m) | accesso di ilarità, ridarella irrefrenabile

20090122

roar

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Rovere, Quercia comune
(Quercus Petraea)

20090121

straluscia

straluscia | lampo, baleno

20090120

Quagliare

duri i banchi

galea

Duri 'i banchi!


E' tradizione che questo fosse l'avviso che i rematori delle galee da combattimento ricevevano dal ponte di comando nell'imminenza dell'arrembaggio.

I veneziani più avanti con gli anni lo usano come saluto d'incoraggiamento.

20090118

stracaganasse

stracaganasse (s.f. pl.) | castagne secche

20090116

galani

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da galàno (nastro)
=
crostoli, chiacchiere, bugie, cenci,
frappe, frappole, sfrappole...
come dici tu?

20090115

è a'mbattisi

Scambio di battute tra Lorenzo e la Francesca, cassieri al supermercato Conad di Forte dei Marmi: "E' a 'mbàttisi, no?" "Eh sì, eh! Nella vita è a 'mbàttisi!". Non so di quale circostanza fortuita stessero parlando, in ogni caso trattavasi di un evento casuale che ha determinato un particolare stato delle cose. Poiché, "nella vita, è questione di fortuna".
Imbàttisi = imbattersi

cuerto

tettocuèrto = tetto
I ze rivai al cuèrto = sono arrivati al tetto (riferito a muratori)

20090113

ghec

Ghéc (o sanglòt).

Quale trucco usate per farvelo passare?


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| sangiuto

20090111

monti di mola

In li Monti di Mola
Sui Monti di Mola*
la manzana
la mattina presto
un’aina musteddina era pascendi
un’asina dal mantello chiaro stava pascolando
in li Monti di Mola
sui Monti di Mola
la manzana
la mattina presto
un cioano vantaricciu e moru
un giovane bruno e aitanteera sfraschendi
tagliava frasche
e l’occhi s’intuppesini cilchendi ea ea ea ea
e gli occhi si incontrarono mentre cercavano acqua
e l’ea sguttesi da li muccichili cù li bae ae ae
e l’acqua sgocciolò dai musi insieme alle bave
e l’occhi la burricca aia
e l’asina aveva gli occhidi lu mari
color del mare
e a iddu da li tivi escia
e a lui dalle narici uscivalu Maistrali
il Maestrale
e idda si tunchià abbeddulata ea ea ea ea
e lei ragliava incantata ea ea ea ea
iddu li rispundia linghitontu ae ae ae ae
lui le rispondeva pronunciando male ae ae ae ae
– oh bedda mea
– oh bella mia
l’aina luna
l’asina luna
la bedda mea
la bella miacapitale di lana
cuscino di lana
oh bedda mea
o bella mia
bianca foltuna –
bianca fortuna –
– Oh beddu meu
– O bello mio
l’occhi mi bruxi
mi bruci gli occhi
lu beddu meu
il mio bello
carrasciale di baxi
carnevale di baci
oh beddu meu
oh bello miolu cori mi cuxi –
mi cuci il cuore –

Amori mannu
Amore grande
di prima ‘olta
di prima volta
l’aba si suggi tuttu lu meli di chista multa
l’ape ci succhia tutto il miele di questo mirto
Amori steddu
Amore bambino
di tutte l’ori
di tutte le ore
di petralana lu battadolu
di muschio il battacchio
di chistu cori
di questo cuore

Ma nudda si po’ fa nudda
Ma nulla si può fare nulla
in Gaddura
in Gallura
che nu lu ènini a sapi
che non si venga a sapere
int’ un’ora
in un’ora
e ‘nfattu una ‘ecchia infrascunata fea ea ea ea
e sul posto una brutta vecchia nascosta tra le frasche
piagnendi e figghiulendi si dicia cù li bae ae ae
piangendo e guardando diceva fra sé con le bave alla bocca

– Biata idda
– Beata lei
uai che bedd’omu
mamma mia che bell’uomo
biata idda
beata lei...
cioanu e moru
giovane e bruno
biata idda
beata leisola mi moru
e io muoio da sola
biata idda
beata lei
ià me l’ammentu
me lo ricordo bene
biata idda
beata lei
più d’una ‘olta
più d’una volta
biata idda
beata lei
‘ezzaia tolta –
vecchiaia storta –

Amori mannu | di prima ‘olta (...)
Amore grande | di prima volta (...)

E lu paese intreu s’agghindesi
Il paese intero si agghindò
pa’ lu coiu
per il matrimonio
lu parracu mattessi intresi
lo stesso parroco entròin lu soiu
nella sua veste
ma a cuiuassi no riscisini
ma non riuscirono a sposarsi
l’aina e l’omu
l’asina e l’uomo
chè da li documenti escisini
perché dai documenti risultaronofratili in primu
primi cugini

e idda si tunchià abbeddulata ea ea ea ea
e lei ragliava incantata ea ea ea ea
iddu li rispundia linghitontu ae ae ae ae...
lui le rispondeva pronunciando male ae ae ae ae...


fabrizio de andrè
[Genova-Pegli, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999]
fondazionedeandre.it/

* Monti di Mola:
così era chiamata anticamente
l’attuale Costa Smeralda


20090109

cragna

Cragna (s.f.) | testa pelata, calvo
anche: untume, sudiciume sul collare d'un abito od in altra parte della veste in contatto col corpo

20090108

spassiso

E voi da piccolini avete usato il "girello"? Magari un po' più moderno di questo :-)

20090107

alfabeto

Ho fato un giro tra le lettere dell'alfabeto di Dialetticon e ho notato che alcune lettere sono vuote, prive di qualsiasi parola, foto, segnalazione...

Tristemente trascurate.

Ve le elenco, così facciamo prima:

E... H... K... Q... V... W... X... Y

Su alcune di queste la vedo proprio dura... ma chissà quante e quali sorprese nascondono i nostri dialetti?

20090104

sgnapa

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graspa, sgnapa* (s.f.) | grappa, acquavite

* dal tedesco "schnaps" - acquavite

20090103

ciò

Ciò = ciò

Vocativo, esclamazione e intercalare, usato parlando a persona a cui si dà del tu. E' la seconda persona dell'imperativo del verbo "tore" = prendere, tò piglia, prendi, verbo che anticamente a Venezia si pronunciava al modo friulano: "ciòli", da cui "ciò".

Ciò, dai, 'ndemo via! : andiamo , forza!
Ciò mona : ehi! stupido
Ciò, varda chi che se vede! : tho! sorpresa
Ciò : ehi, richiamo
Eh ciò, gera da vedarla! : è un rafforzativo polemico dell'espressione successiva "bisognava aspettarsela!"
Ciò no! : appoggio alla "negazione per affermare"
-Chi ze che me lo fa far?
-Ciò! : la risposta ciò equivale a "sono d'accordo"

20090102

che ce l'hai alla rovescia?

Avercela alla rovescia = essere di pessimo umore, "avere la luna storta".

 
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