Questo weblog è un prodotto amatoriale senza finalità di lucro. Non costituisce testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza periodicità. Non può pertanto considerarsi prodotto editoriale ai sensi della Legge 7 marzo 2001, n. 62.
Gli articoli pubblicati sono frutto di libere manifestazioni di pensiero. Le immagini e i materiali audiovisivi utilizzati provengono da ricerche condotte nel World Wide Web, e sono pertanto ritenuti di pubblico dominio. Se tuttavia si dovessero ravvisare (anche su segnalazione) involontarie violazioni del copyright, o nel caso in cui testi o immagini recassero pregiudizio a terzi, si provvederà a rimediare.
"Spassiso" è bellissimo, quanto tempo ormai che non sentivo più questo termine... credo che ormai non lo userà più nessuno! Da "spassizar" = passeggiare. "El spassisa coe testa" = vaneggia
uuuuu... che bello!!! Bambino e girello... Io mi ricordo quelli a "senso unico"... cioè c'era l'im bracatura del bimbo che borreba su e giù su un impianto in legno rettangolare... Quando il bambino arrivava in fondo era matematico che gli rimanessero le manine imprigionate nella struttura... e quindi era più un oggetto per torturarli che per divertirli.
P.S.: volevo provare a inserire una parola... ma non ho capito mica come si fa... Pazienza! Continuo però a leggere... Mandi
Ho usato anch'io un girello simile a quello della foto, in legno e con listelli arrotondati che univano le due circonferenze. Purtroppo non ricordo come veniva chiamato nel mio dialetto della Liguria di ponente.
8 comments:
"Spassiso" è bellissimo, quanto tempo ormai che non sentivo più questo termine... credo che ormai non lo userà più nessuno!
Da "spassizar" = passeggiare.
"El spassisa coe testa" = vaneggia
ciao
ah, dimenticavo, ma quel "tesoruccio" chi è???
:)
uuuuu... che bello!!!
Bambino e girello...
Io mi ricordo quelli a "senso unico"... cioè c'era l'im bracatura del bimbo che borreba su e giù su un impianto in legno rettangolare...
Quando il bambino arrivava in fondo era matematico che gli rimanessero le manine imprigionate nella struttura... e quindi era più un oggetto per torturarli che per divertirli.
P.S.: volevo provare a inserire una parola... ma non ho capito mica come si fa...
Pazienza! Continuo però a leggere... Mandi
@licia: per ottenere l'abilitazione a postare sul blog, basta inviare una mail a dialetticon @ gmail . com ...
@gaz: Il pupetto (penso ormai cresciutello) è americano.
@redazione: grazie per la tempestiva correzione nel post ;-)
@caigo non c'è di che!
Ho usato anch'io un girello simile a quello della foto, in legno e con listelli arrotondati che univano le due circonferenze. Purtroppo non ricordo come veniva chiamato nel mio dialetto della Liguria di ponente.
filo, che piacere leggerti anche qui! :)
ciao
Posta un commento
per non commentare da anonimo: nel menù "Commenta come" è possibile inserire un nickname scegliendo "Nome/URL". Chi vuole lascia vuoto il campo "URL".