vocali
In italiano mentre le lettere a, i, u rappresentano ciascuna un solo suono vocalico, le lettere e, o sono ambigue, indicando ognuna una vocale aperta (è, ò) e una vocale chiusa (é, ó).
Per notare graficamente l'apertura delle vocali medie, è possibile servirsi degli accenti grave e acuto:
È ed Ò per indicare le vocali medio-basse, cioè aperte (come in italiano bèllo e nòve);
É ed Ó per indicare le vocali anteriore e posteriore medio-alte, cioè chiuse (in italiano védo e sóno).
È ed Ò per indicare le vocali medio-basse, cioè aperte (come in italiano bèllo e nòve);
É ed Ó per indicare le vocali anteriore e posteriore medio-alte, cioè chiuse (in italiano védo e sóno).
Come accade per l'italiano, anche nel dialetto veneto le vocali medie si contrappognono:
óro (orlo, bordo, lato) ≠ òro (metallo prezioso; "òro!" esclamazione tipica per: bene, benissimo, benone, molto bene!)
stéa (stella) ≠ stèla (grossa scheggia di legno) *
* La L intervocalica cade quando preceduta da E ed I. In ogni altro contesto essa è mutata in semiconsonante palatale media...
1 comments:
'naggia...
Sempre da studià!!!
;-)
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