20081108

Bavetta

La bavetta ammena. Se poi provoca uno spiffero, allora si dice che tira la filippina (c'entra qualcosa con i monsoni?).

Approfondimenti di stagione, su questo post di un bravo blogger di Bari.

9 comments:

GraficWorld ha detto...

Ciao gironzolavo tra i blog ed eccomi nel tuo..Ti lascio un salutino e ti auguro una buona domenica!!

il Capocomitiva ha detto...

Craissimo Pierangelo, come ringraziarti solennemente di questa tua bella pubblicità nei miei confronti????
Ti ringrazio davvero per avere detto addirittura che sono un bravo blogger. Modestamente credo che abbia scritto cose che tutti baresi conoscono e che pero' creano sempre l'ilarità degli stranieri....
Ma come ho fatto a dimenticare la "Filippina"!!!!????Eehheheheh


Ciao da Sergio.

P.s.: Ho linkato anche io tra i miei blog preferiti questa tua bella creazione (Dialetticon), oltre naturalmente a quella che già avevo presente come "Ditelo sui tetti".

Pierangelo ha detto...

@il capocomitiva:

Dialetticon è un blog di gruppo. Mi piace molto che attraverso questa torre di babele di lingue alla fine ci capiamo. E poi, andando a vedere le analogie tra dialetti apparentemente così distanti, comprendiamo che etimologie in comune vuol dire antenati in comune. Insomma, siamo orgogliosi di scoprirci tutti bastardi.

Pierangelo ha detto...

Riguardo all'etimologia di bavetta azzardo la seguente ipotesi.

Tecnicamente, secondo la Scala Beaufort della forza del vento si dice bava di vento un vento che soffia ad una velocità compresa tra 1 e 6 Km/h, cioè un vento abbastanza leggero, meno della brezza.

Ma la bavetta di Bari è invece un vento consistente.

C'è quindi lo strano uso di un diminutivo/vezzeggiativo per significare un accrescitivo.

Dovrebbe trattarsi della figura retorica che si chiama antifrasi.

Pierangelo ha detto...

Esempio di antifrasi:

Gli usurai con un ghigno dissero a Wilma Goich: "Ci devi una bella sommetta!".

Ma potrebbe essere anche un eufemismo, tipo:

"Barack Obama è abbronzato"

il Capocomitiva ha detto...

Alla cultura non c'e' mai fine. Non si finisce mai di imparare...una intera ricerca sulla "bavetta" e le sue origini. Potrebbe essere il titolo di un prossimo seminario universitario!!!!!

Anonimo ha detto...

Apprendo grazie a questo blog che il mio cognome è anche il nome di un vento che soffia a Bari.
Potresti darmi altre notizie inmerito a questo vento.

Pierangelo ha detto...

Non è un vento che soffia da una direzione particolare. Qualsiasi vento che fa corrente, che fa volare il cappello e ti mette un brivido si chiama bavetta.

Gli antichi dicevano nomen omen. Spero che tu ti senta come il vento, che non si vede, ma si sente.

Anonimo ha detto...

Cosi come non credo che tu sia un angelo disceso dal cielo, ti assicuro che io mi faccio vedere e sentire, :).
Cmunque grazie per l'informazione.

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