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La bodda cocciana è la tartaruga nel dialetto di Massa. La "bodda" è, come già è stato detto, il rospo; "Cocciana" si riferisce probabilmente al fatto che ha il guscio, il "coccio" sulla schiena.
ahahahah!!!sì em,ottima idea! C'era una volta - o forse non c'era- il paese di Farnocchia, sui monti della Versilia. Ora: questo paese non è che fosse famoso, come invece lo sono tanti altri paesi, per qualcosa in particolare. Non aveva monumenti, nè locande famose, e aveva solo pochi abitanti i quali - a volessela di' tutta - non eran certo conosciuti per la loro gentilezza. Ma questo è un fatto che non ci riguarda e poi, è risaputo, in montagna gli inverni sono freddi e lunghi e la terra dura, e gli animi si forgiano come dura roccia. Insomma, in questa Farnocchia sembrerebbe proprio non ci fosse stato niente di interessante ma, ragazzi miei, quel ruscello gorgogliante che solleticava la ruota del vecchio mulino, gli alberi arroccati sulle piane e tutti gli abitanti del sottobosco avrebbero qualcosa da ridire in merito. Perchè a Farnocchia, sui muschiosi argini di quel ruscelletto, apparve un giorno un cavaliere del tutto anomalo: un cavaliere errante -non certo famoso par la sua velocità, questo dicono gli invidiosi, ma noi ci steniamo dall'esprimere un giudizio- dalla ferrea volontà, indomito coraggio e proverbiale lungimiranza, sguardo risoluto e infrangibile armatura. Un cavaliere come Farnocchia non ne aveva mai visti e come non ne vide più. Su un sasso di quel torrente, destando la curiosità dei pini e delle trote, apparve quindi questo misterioso e alquanto interessante individuo: il suo nome era Bodda Cocciana.
Bodda Cocciana, indomito e coraggioso cavaliere portava in sè un gran segreto. Racchiuso nella sua potente armatura nascondeva un oggetto prezioso che la Regina Madre, Dobba Nacoccia, gli aveva dato con grandi raccomandazioni il giorno in cui lui aveva deciso di andare per il mondo. Vai, figliolo, ti consegno questa pietra dura come una roccia, ti proteggerà da ogni pericolo, ma perchè tu possa avere la forza e il coraggio necessari dovrai trovare l'altro pezzo di pietra che è stato sottratto dal perfido Signor Delli Cocci. Egli si nasconde con la pietra preziosa nella lontana Versilia; dovrai arrivare al paesello di Farnocchia e lì, sulle rive del torrente Cocchia, ti raggiungerà il saggio del paese. Il suo nome era... Cerutti Gino.
9 comments:
bello. si potrebbe farne un racconto per l'infanzia a titolo Bodda Cocciana - Le avventure del rospo con l'armatura...
ahahahah!!!sì em,ottima idea!
C'era una volta - o forse non c'era- il paese di Farnocchia, sui monti della Versilia.
Ora: questo paese non è che fosse famoso, come invece lo sono tanti altri paesi, per qualcosa in particolare.
Non aveva monumenti, nè locande famose, e aveva solo pochi abitanti i quali - a volessela di' tutta - non eran certo conosciuti per la loro gentilezza.
Ma questo è un fatto che non ci riguarda e poi, è risaputo, in montagna gli inverni sono freddi e lunghi e la terra dura, e gli animi si forgiano come dura roccia.
Insomma, in questa Farnocchia sembrerebbe proprio non ci fosse stato niente di interessante ma, ragazzi miei, quel ruscello gorgogliante che solleticava la ruota del vecchio mulino, gli alberi arroccati sulle piane e tutti gli abitanti del sottobosco avrebbero qualcosa da ridire in merito.
Perchè a Farnocchia, sui muschiosi argini di quel ruscelletto, apparve un giorno un cavaliere del tutto anomalo: un cavaliere errante -non certo famoso par la sua velocità, questo dicono gli invidiosi, ma noi ci steniamo dall'esprimere un giudizio- dalla ferrea volontà, indomito coraggio e proverbiale lungimiranza, sguardo risoluto e infrangibile armatura.
Un cavaliere come Farnocchia non ne aveva mai visti e come non ne vide più.
Su un sasso di quel torrente, destando la curiosità dei pini e delle trote, apparve quindi questo misterioso e alquanto interessante individuo:
il suo nome era Bodda Cocciana.
prendo il testimone...
Bodda Cocciana, indomito e coraggioso cavaliere portava in sè un gran segreto. Racchiuso nella sua potente armatura nascondeva un oggetto prezioso che la Regina Madre, Dobba Nacoccia, gli aveva dato con grandi raccomandazioni il giorno in cui lui aveva deciso di andare per il mondo.
Vai, figliolo, ti consegno questa pietra dura come una roccia, ti proteggerà da ogni pericolo, ma perchè tu possa avere la forza e il coraggio necessari dovrai trovare l'altro pezzo di pietra che è stato sottratto dal perfido Signor Delli Cocci.
Egli si nasconde con la pietra preziosa nella lontana Versilia; dovrai arrivare al paesello di Farnocchia e lì, sulle rive del torrente Cocchia, ti raggiungerà il saggio del paese.
Il suo nome era... Cerutti Gino.
passo :)
Ufffff...da brava "bimba" mi stavo appassionando...Insomma? Il prosieguo della storia me lo devo scrive' da sola??? :(
magari! e fa che ce entri un rospo, per favore...
Ma il rospo è il Cerutti, nèè!!!
:D
avevo intuito, gaz. ma allora me lo devo immaginare con i scarp del tennis, non con l'armatura. delusione...
L'interpretazione del nome è senz'altro corretta; tant'è che in tedesco il rospo si chiama Schildkröte, che significa rospo con lo scudo.
Saluti.
Scusatemi per il lapsus;
volevo dire che LA TARTARUGA si chiama Schildkröte, che significa appunto rospo con lo scudo.
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