Fr(e)sting'
Lu fr(e)sting' è un dolce tipico del Natale, lo si fa un po' in tutte le Marche, ma ogni zona ha la sua variante, pare che quello della zona picena sia comunque il migliore. A anche qui, però, ogni casa costudisce un segreto, se anche mangiaste una fetta di 10 fristinghi, non ne trovereste due uguali.Mia suocera preparava il fristingo iniziando dall'estate, quando raccoglieva (o faceva raccogliere al figlio) i fichi neri... belli cicciotti (detti "fillaccià") e li faceva seccare al sole, come pure la seconda produzione, di fichi più piccoli (detti "turchetti"), questi li seccava al forno, poi, per essere sicura che non si rovinassero, li metteva sotto Rum o liquori vari, fino all'inizio di dicembre, quando la metà dei fichi veniva tagliata grossolanamente, gli altri, col trita carne... poi, ogni giorno, aggiungeva uno o due ingredienti, e girava l'impasto... più volte al giorno e se passavano i figli, gli faceva dare una voltata anche a loro! Insomma, quando aveva aggiunto: cioccolato grattato, cacao, caffè in polvere e liquido, noci, mandorle tostate, uvetta, buccia di arancio, (delle sue piante), canditi vari, mosto cotto, rum, farina di tritello, zucchero, sale e olio; con tutti gli ingredienti, ridotti in parti piccole piccole e ben mischiate, compattate, unte e stra-unte... prendeva delle pentole vecchie, larghe una spanna o più e alte più o meno lo stesso, ben unte, ci pressava dentro questo impasto, aggiungeva ancora un po' d'olio, e decorava il tutto di mandorle tostate... che formavano dei fiorellini! Si portavano le pentole al forno, dal panettiere e si ripassava dopo un paio d'ore, il fristingo era cotto! La prelibatezza non poteva essere assaggiata prima della vigilia... ma nel frattempo (se non si voleva schiattare) ogni giorno bisognava farlo asciugare... dall'olio, per cui, cambiargli la carta sotto, e aspettare pazientemente! Devo dire, che quello che mi regala mia cognata (adesso che la suocera non c'è più) è più "light"! E c'è un'altra cosa che mi preoccupa, i figli non amano questo dolce, mio marito lo gusta a piccole dosi, e io, per paura che si rovini... mi "sacrifico" e lo mangio a tocchi!
Con questo dolce, voglio augurare a tutti voi
Buon Natale!
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