libera nos a Malo
"Coi tuoni e i primi scrosci della pioggia mi sono sentito di nuovo a casa. Erano rotolii, onde che finivano in uno sbuffo, rumori noti, cose del paese. Tutto quello che abbiamo qui è movimentato, vivido, forse perché le distanze sono piccole e fisse, come in un teatro."
da Libera nos a Malo (1963)
Luigi Meneghello (Malo, 16 febbraio 1922 – Thiene, 26 giugno 2007)
7 comments:
Ora so quale sarà il prossimo libro che avrò tra mano. Oggi è consentito oziare ma non creativamente, le librerie sono chiuse. La foto mi riporta ai piedi di un altopiano fitto di ricordi. Da giovane ho fatto la tesi sui Cimbri dei Sette Comuni e ne ho raccolto spezzoni di cultura, pochi suggestivi frammenti. Una sera in occasione di un convegno linguistico a Luserna sono rimasto chiuso nella chiesa superiore riannodando i cavi dei microfoni. Ne sono uscito strimpellando l'organo senza alcuna pertinenza, cosa che ha permesso a un autoctono di identificarmi come estraneo e restituirmi alle pianure.
"Liberaci dal luàme, dalle perigliose cadute nei luamàri, così frequenti per i tuoi figlioli, e così spiacevoli: liberaci da ciò che il luàme significa, i negri spruzzi della morte, la bocca del leone, il profondo lago!"
Buona Pasqua a tutti i dialetticonici da un dialetticonico dissidente (nel senso che ho pochissimo tempo per dialetticonare ma vi seguo sempre)
uffa... mi sento in colpa. giuro che appena ho terminato lo studio della diatriba Carver-Lish, me lo leggo!
e fai bene a leggerlo! Che serve conoscere gli autori 'mericani se non conosci i tuoi co-regionali? :-)
OT: Comunque su Carver/Lish vince Carver... ma ti pare che sia dignitoso per un editor fare quello che Lish ha fatto con i racconti di Ray? Peggiorandoli tra l'altro (a mio giudizio, certo)
naturalmente anche io "tifo" Carver... ma il titolo "Di cosa parliamo quando parliamo d'amore" è opera dell'editor... ed è una locuzione ancora oggi in uso... "Principianti" era il titolo originale che, francamente, è così così... su Meneghello ti pregherei di non infierire, è da anni che ne rimando colpevolmente la lettura!
Anche io dico la mia:
Carver è più "umano" ma la revisione di Lish ti entra nel cuore, ti ferisce anche, ti lascia con quel qualocosa di irrisolto che poi torni a pensarci...e non ti passa.
Quindi almeno per "Di cosa parliamo..." preferisco Lish.
Em, non avrei mai pensato che tu, proprio tu... :D
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