20090515

cavacamisa

trevisanecava (da cavàre: levare, togliere)
+
camìsa (camicia - qui la S è sonora, come in rosa)
=
straccia camicia si gioca in 2 o più persone (anche in numero dispari) con un mazzo da 40 carte divise in 4 semi (coppe, denari, bastoni, spade) di 10 carte ciascuno. È noto anche coi nomi di tras in camìsa (in lingua lombarda), restà 'n camìsa (in bergamasco), e 1, 2 e 3.

regole
Una volta mischiate, le carte vengono smazzate in mazzetti uguali, tanti quanti sono i giocatori. Ogni giocatore impugna il proprio mazzetto, così come l'ha ricevuto e senza guardarne il contenuto.
Le uniche carte vincenti sono Asso, Due e Tre di qualsiasi seme.
Il primo giocatore scopre la prima carta del proprio mazzetto. A turno fanno lo stesso gli altri giocatori, così da formare un mazzetto comune al centro del tavolo.
Quando un giocatore gioca una delle tre carte vincenti, il giocatore successivo è obbligato a giocare il numero di carte indicate: 1 carta per l'Asso, 2 per il Due e 3 per il Tre. Se durante queste giocata esce una delle carte vincenti, l'obbligo si interrompe e tocca al giocatore successivo giocare il numero di carte indicate. Se il giocatore obbligato a giocare le carte non pone una carta vincente il mazzetto di carte presente sul tavolo viene vinto dal giocatore che ha giocato l'ultima carta vincente. Questo riporrà le carte sotto alle proprie e inizierà una nuova giocata.

Lo scopo del gioco è quello di prendere tutte le carte possibili sino a rimanerne l'unico proprietario. Da qui la definizione di lasciare solo con la camicia gli altri giocatori. Quindi il punteggio è dato semplicemente dalla conta delle partite vinte.

13 comments:

gaz ha detto...

Finalemte si comincia a ragionare...
Una bella partitina a carte tanto per cominciare bene la gioranta!

Avviso ai giocatori: sono spudoratamente fortunata
:D

Ross ha detto...

E' il primo gioco di carte che mi hanno insegnato i miei nonni.
Torneo! Torneo! Torneo! :D

suburbia ha detto...

Cheva-in-pataiapero' rigorosamente con le piacentine!

gaz ha detto...

Sarebbe RUBA MASETO,
credo che la S sia sempre sonora :)

em ha detto...

ross anche a me l'ha insegnato la nonna.
gaz na na, rubamazzetto è altra cosa...

gaz ha detto...

si si hai ragione... pardon
mi son fatta prendere dalla smania del gioco
eh eh eh

gaz ha detto...

Ultimo commento, poi sto zitta :P
dalle mie parti, confine con la provincia di Venezia e Treviso, precisamente Marocco, si dice
pea camisa.

fausto ha detto...

io l'ho sempre chiamato "guerra"... ora che ci penso si potrebbe presentare come proposta all'onu: d'ora in poi ci si mette al tavolo e la guerra se la famo a carte!

Caigo ha detto...

Carte...un mondo per me quasi oscuro.
Ogni tanto qualche partita a briscola ed ogni volta mi devo ripassare le regole e soprattutto i punti assegnati alle carte


Negato ;-)

cristina ha detto...

Caigo, non preoccuparti. C'è chi è più negato di te. La sottoscritta, per esempio, sa giocare solo a "rubamazzo" ;)

Anonimo ha detto...

achille il mio primo gioco a carte

Cavacamisa ha detto...

Applicazione realizzata in c# per cercare partite lunghe / infinite:
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Unknown ha detto...

Dalle mie parti (Bassa veronese), le carti vincenti sono l'Asso, il fante, il cavallo e il Re. Le altre si chiamano "scartèle"

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