20100922

el me' aristotil

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Tornare alla conoscenza del dialetto è fondamentale per conservare le nostre radici. Ma sostituire i dialetti alle lingue nazionali significa ripiombare nel ghetto intere popolazioni... [Umberto Eco, continua a leggere...]

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5 comments:

nonno enio ha detto...

io con i miei paesani uso sempre il dialetto parlando sono loro che mi guardano in modo strano... pensano sia un burino o chissà che!

23 settembre 2010 alle ore 08:23
filo ha detto...

Sono pienamente d'accordo col maestro.
Ciao dialetticanti :)

24 settembre 2010 alle ore 21:16
Anonimo ha detto...

Umberto Eco sta dando segni di demenza senile.

20 gennaio 2011 alle ore 17:24
em ha detto...

umberto eco non mi è MAI piaciuto, in realtà. e ne ho letto. ma, se avessi piacere di inteloquire con gente che - non si sa perché - si cela in pavido anonimato, direi: clicca su "continua a leggere". e direi anche: "leggi bene tutti i post taggati sotto la categoria lingua-dialetto", che magari scopri che la questione è tanto affascinante quanto complessa.

20 gennaio 2011 alle ore 19:56
Lardelly ha detto...

Mi stupisco che un genio come Eco scriva queste cose.
Basta una infarinatura di linguistica generale per rendersi conto che ha raccontato un sacco di stupidaggini. Anzi, basta il buonsenso.

Vorrei anche capire chi vuole sostituire il dialetto alla lingua nazionale.

Mai fidarsi del principio di autorità.

25 gennaio 2011 alle ore 21:46

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