20090418

racola

raganella
ràcola, racoléta = raganella; parlantina
Voce imitativa, esprime in origine il gracidare.
Che ràcola = che parlantina, riferita in particolare a persona che parla in continuazione.

Ràcola o racoléta è anche uno strumento di legno formato da una rotella dentata e un'assicella con lamina a contatto con la ruota: facendo girare lo strumento come un'elica si produce un rumore simile a quello di una raganella.
Si usava nelle sagre, nelle chiese il venerdì santo in luogo del campanello e delle campane che tacciono in segno di lutto.


racoléta

6 commenti:

  1. Si scrive/pronuncia anche senza la "elle" :-)

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  2. Hai ragione Caigo, veramente sarebbe la famosa elle evanescente così preziosa e inconfondibile caratteristica del nostro dialetto.
    Ciao :-)

    p.s. non so mai come fare a scriverla...ufff

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  3. @caigo: giusto!
    @gaz: in html la Elle Evanescente va racchiusa tra aperto e chiuso strike... <strike> e </strike>...

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  4. Grazie Em, adesso correggo il post!
    Ok Caigo?
    :-)

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  5. Qui nelle basse marche, la chiamano "Grassèlle".
    La raganella.

    Ciao, R

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  6. esatto, anche in mant. racula ha quei significati ,....ad es. mia nonna diceva 'l'è na racula' di una sua vecchia zia un pò'brontolona'

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