20140202

Sciacümi


Insc'a toura, brügaglie de pan e sciacümi

(Sulla tavola, briciole di pane e noci, nocciole, mandorle)

23 commenti:

  1. Non ne potevo più di quelle scimmie pidocchiose :) Ciao a tutti cari amici :))

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  2. Quindi "sciacümi" sono in particolare le briciole della frutta secca? Interessante ;-)

    Ciao cara @Filo :-)


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  3. Pardon, non so se sono io che non so "usare" il blog, ma non riesco a capire a quale dialetto appartenga "sciacümi"...
    Grazie, Francesca

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  4. @francesca... aggiornato!
    @filo: se tu pubblicassi con maggiore frequenza, non scorderesti di mettere i TAG ai post... ;)

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  5. Grazie filo! Ancora un po 'e mi sarei trasformato!
    http://www.youtube.com/watch?v=af3YAP6TBmk

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  6. @Gaz, cara Gazzettina, gli sciacümi non sono le briciole, ma proprio la frutta secca, esclusi fichi e datteri, quella che si sgranocchia coi denti. Pure la punteggiatura ho sbagliato. Sob, sigh, sdeng
    @Em, hai ragione, me ne sono ricordata dopo, ma non mi ricordo più come si fa a tornare indietro per modificare :( :)
    @Caigo, grazie del sostegno, però il link che hai postato non funziona :)
    Ciao cari cari

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  7. @caigo, sì, adesso funziona. Un riferimento proprio calzante, sottile (ma neanche tanto) metafora dei tempi che corrono, mala tempora currunt.

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  8. wow bello però:) ,..quindi è Ligure?

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  9. ligure di ponente probabilmente Michele, sedonca o saieiva "töa", altrimenti sarebbe töa o qualcosa di simile invece di toura

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  10. grazie Pep,..bel linguaggio veramente;)

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  11. @ e bravo Pep! E grazie a Michele che apprezza. Aggiungo un aiutino:Estremo Ponente Ligure ;)

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  12. prego, Filo,figurati,.penso che siano parole bellissime che vanno assolutamente salvaguardate,..come si fa con le opere d'arte

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  13. @Michele, purtroppo quando scompariranno i vecchi che conoscono bene il dialetto locale, queste parole non le userà più nessuno perché ai giovani questo patrimonio non è stato tramandato. :(

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  14. @filo mica vero... dialetticon manda e tramanda...

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  15. @em, manda e tramanda mi piace assaissimo :) allora mando così tramando, ma non tramo per tramandare :~

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  16. well, Filo , anch'io ho/avevo questa preoccupazione,..ma per fortuna tramite questo sito o altri, come dicevano Gaz o Em , si possono tramandare per 'iscritto' queste bellissime vecchie parole dei nostri nonni o trisavoli,..Internet in questo senso può svolgere una funzione culturale importantissima,..penso che i nostri linguaggi siano preziosissimi,..perchè ad es. i tortelli di zucca o le lasagne verdi con spinaci o altre cose,..Grana etc.) , che ora son famose ovunque nel mondo( o altre ricette Venete, Toscane, Liguri etc.),..le nostre nonne le pensavano e realizzavano in dialetto, non in italiano:),..io osservavo mia nonna quando faceva che ne so i tortelli di zucca,..lei li faceva usando termini 'dialettali',..idem gli agnoli in brodo o il manzo bollito,..o la polenta ' cui funs' (funghi di prato) etc,,..non termini italiani:),...idem quando facevano il cotechino o la coppa o pancetta etc. ,...usavano tutto cosiddetti' termini 'dialettali',...il dialetto ha generato grandissime specialità, non solo gastronomiche ma anche artigianali ecc.

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  17. usavano 'tutti..' sorry per la digitazione

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  18. adesso la 'menano 'tanto col made in Italy,..in realtà il Vero so called 'made in Italy' ,ora tanto apprezzato all'estero,... era Enzo Ferrari che parlava in 'dialetto di confine' Lombardo-Modenese-Veronese col Nuvolari etc.,..tutte le grandi cose sono nate da lì,..da una grande passione per le proprie tradizioni

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  19. @Michele, molto interessante l'accostamento che fai tra dialetto e tradizioni alimentari, entrambi legati al territorio di origine molto più di quanto avviene oggi. Ciao.

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  20. esatto, Filo, leggevo l'altro giorno l'intro a un dizionario 'dialettale' della prov. di Mn al confine con Brescia e si sottolineava quel'aspetto,.
    .oppure per ogni giorno esistevano detti proverbiali in rima,..tipo, che ne so: 'Par Santa Katarina u nef u brina' (=''Il giorno di S.ta Caterina (25 novembre)..o c'è neve o brina),...
    o 'par San Bortlamé li nùs j cröda a'j pé'(il giorno di S. Bartolomeo (24 agosto),..le noci ti cadono ai piedi' (nel senso che iniziano a venir giù 'copiose' dalla pianta',...

    o 'par Sant' Antòni ..an frét da démoni' (il giorno di Sant Antonio (fine gennaio??),..c'è un freddo da cani:),..ecc.,..

    c'era un gran rispetto per i 'cicli naturali' e rispetto per i cicli naturali,..questo il bello,.ciao

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  21. oops non ho ricontrollato prima di pubblicare,vedo che ho riscritto 2 volte 'rispetto per i cicli naturali',.mi scuso,..cmq quello è il concetto,..dobbiamo ritornare a quella 'simbiosi ' e rispetto per la natura che avevano i nostri bisnonni

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