Le popolazioni del Veneto, non conoscono, si può dire, altra minestra che il riso, e però lo cucinano bene e in tante svariate maniere. Una è il riso sul brodo colla salsiccia; ma colà le salsicce le lasciano intere; io preferisco di sminuzzarle nel brodo quando vi si mette a cuocere il riso, il quale non è bene lavare, ma soltanto nettare e strofinare in un canovaccio per levargli la polvere. A me piace di unire al riso colle salsicce, o rapa o cavolo cappuccio. Sia l'una che l'altro vanno prima imbiancati, ossia mezzo lessati; tagliate la rapa a dadi, il cavolo a fettuccine e metteteli a soffriggere nel burro. Poco avanti di levare il riso dal fuoco aggiungete un buon pizzico di parmigiano per legarlo meglio e dargli più grato sapore.
Pellegrino Artusi
1891
Ottimo... e ricordarsi di mescolare per non far attaccare il riso (-;
RispondiEliminanon capisco il riferimento... ;)
RispondiEliminaAntica ma sempre attuale questa ricetta, riso e salsiccia per stomaci robusti. In Liguria un ottimo riso si cucina con i carciofi (quelli con le spine)
RispondiEliminaCiao Gaz, ciao Em.
Se parliamo di "minestre" con il riso direi che "Risi e Bisi" sia la versione Veneta più conosciuta in Italia.
RispondiEliminaE' assodato! L'argomento "cibo" è sempre molto gradito :-D
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