Temperà - Innaffiare
“Vanne a temperà l’orto” (Vai a innaffiare l’orto), ecco, questa è un’esortazione che in questo periodo piovoso non sentiamo spesso!
Anni fa, quando l’ho sentito per la prima volta, non capivo da dove arrivasse, poi ho pensato alla pittura a tempera e ho trovato un collegamento. Ma non molto di più. Non so nemmeno se si usa solo in questa zona o in altre. Il vocabolario del Sig. Palestini , in questo non mi aiuta!
In italiano antico, "temperare" voleva dire "diluire" (pensa a quando si "stempera" qualcosa).
RispondiEliminaDa questo significato viene sia la "temperatura" (la proporzione di acqua calda nell'acqua fredda, e simili), sia la "tempera" (pigmenti a base terrosa mischiati tra loro e con acqua), sia, evidentemente, questo "temperare" l'orto.
E' cunrioso, ora che mi ci fai pensare, come da questa radice siano derivate due cose quasi opposte come il "temperare" la matita, cioè farle la punta (che credo abbia fatto una lunga strada, attraverso un "temperare" nel senso di forgiare, a partire dall'acciaio "temperato", cioè raffreddato nell'acqua appena lavorato), e la "temperanza", cioè la virtù di chi sa... smussare le punte del proprio carattere. Vabbe', a sto punto sto delirando.
Grazie della tua saggia spiegazione . . . ho cercato in lungo e in largo per il web e non avevo capito tutti questi collegamenti! :-)
RispondiEliminaFino al fatto che anche la "pittura a tempera" va allungata con l'acqua c'ero arrivata, ma oltre . . . no! :-)
Che bello che condividendo le proprie conoscenze, si possa imparare sempre qualcosa di nuovo! :-)
Ciao, R
@AndrSci: commenti come il tuo qualificano questo blog, grazie!
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