Arivino 'ppisani
Così si dice nel momento in cui ai bambini si chiudono gli occhi per il sonno. La frase rimanda al periodo in cui pisani, lucchesi e fiorentini combattevano tra loro per il possesso della Versilia. Evidentemente, i pisani erano noti per una particolare aggressività che, nel tempo, è divenuta proverbiale. Quando arrivavano i pisani, bisognava serrare le porte. Questa immagine è stata poi utilizzata in senso figurato per riferirsi alla chiusura delle palpebre nei bambini. Inoltre, se resiste tenacemente il detto “Meglio un morto in casa che un pisano all’uscio", qualcosa vorrà pur dire!
Qua, Marche sud, si dice "ja pijate li carrabbinieri!" la fonte non la so!;-)
RispondiEliminaCiao, R
Spina: in effetti, in questo caso, risalire alla fonte non è così semplice...Ci sto ragionando da un quarto d'ora senza venirne a capo. Ora, non so se è veramente arduo anche solo azzardare un'interpretazione, o se l'aver tracannato due bicchieri di trebbiano d'abruzzo mi precluda la giusta concentrazione!...magari ci riprovo domani! ;)
RispondiEliminaCiao!
Mi sono informata dalla cognata "indigena", secondo lei, i carabinieri, ti fermano, ti bloccano, come il sonno ferma i bambini! ;-)
RispondiEliminaPer il detto, io so che a Roma, c'è quello che dice: "meglio un morto in casa che un marchigiano dietro la porta", In quanto, i marchigiani, dall'epoca di Sisto V, avevano il monopolio delle riscossioni di tasse e balzelli!;-)
Ciao, R
Anche i Pisani riscuotevano balzelli per il Papa, ma noi Pisani a chi ci apostrofa con questo motto rispondiamo: " Che Dio ti accontenti "
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