20081002

pite e dindi

Giusto per proseguire la vena dei pennuti altri due termini ruspanti:

la pita (da non confondere con l'omonimo pane arabo per il kebab) è l'umile (ma buona!) gallina o pollo che dir si voglia, mentre il dindo è il più "esotico" tacchino.

Interessante l'uso della parola "dindio" in sostituzione del nome dell'Altissimo, in espressioni pseudo-bestemmiatorie... lascio a voi la scelta del termine da accostarvicisi.

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| pita ¬ billo

4 comments:

Ross ha detto...

In francese il tacchino è "le dindon". Gli influssi linguistici sono sempre affascinanti.

In bergamasco invece il saporito pennuto è chiamato "pulì". Pollo, gallo e gallina sono praticamente identici all'italiano.

Anonimo ha detto...

nel confermare la derivazione francese di dindio (coq d'Indie), corre anche l'obbligo di precisare che pita è la tacchina (come pito o pitòn è il tacchino). il termine "pita" poi designa anche la "gallina" e la "sbornia". "Avere la pita" significa inoltre "avere la schiena curva, ingobbita"...

gaz ha detto...

ho sempre saputo che il dindio o piton è il tacchino e la pita è la tacchina, infatti c'è quel modo di dire:
"dindi e pite
gai e gaine"

"tacchini e tacchine
galli e galline"

per dire che il mondo è governato dalla separazione/attrazione tra i due sessi...

L'EMtimologo sembra avvalorare la mia tesi :D

Unknown ha detto...

Nel dialetto della Vallata, Alpago e alto Vittoriese pita è la gallina. Dindiot il tacchino, dindia la tacchina

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