Se u cücu u nu canta d'avrì, o ch'u l'é mortu o ch'u sta pe' murì
Se il cuculo non canta d'aprile, o che è morto o che sta per morire
Tuttavia, nonostante il detto, il cuculo è assai longevo e quindi anche se nessuno l'ha sentito cantare in aprile, ci sono buone probabilità di sentire il suo canto in maggio.
Come già avviene per l'italiano, anche molti termini dialettali sono di derivazione onomatopeica, così come il nome del cuculo si rifà al caratteristico suono che l'uccello emette quando canta.
Da "Dialetto ieri e oggi" di Renzo Villa
Da noi, a Venezia, cambia di poco: "Cùco".
RispondiEliminaCiao cara Filo :-)