20110731

pèrzeca


Pèrzeca: pesca bianca, tipica dell'agricoltura campana, soprattutto del napoletano.
Probabilmente "frutto della Persia".
La seconda "e" è praticamente muta.


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17 commenti:

  1. da noi a venzia si dice pèrxego, quasi uguale

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  2. ho trovato una parola simile (che però ora non ricordo) in francese, e la spiegazione era proprio: fruit de Perse. mi sa che ci sono molti similia!

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  3. Sì, anche in ferrarese è "pèrsga". Credo (ma non ho il dizionario sotto mano) che anche l'italiano "pesca" sia una contrazione di "persica" (il che varrebbe anche per l'albero, "pesco" = "persico"). Da cui la parola "persiceto" (frutteto di peschi, boschetto di peschi) che ancora compare in diversi toponimi. Ad esempio, vicino a Bologna, S. Giovanni in Persiceto.

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  4. pari pari dal DELI - Dizionario Etimologico della Lingua Italiana:

    pesca, s.f. 'frutto del pesco'
    Lat. pèrsica, nt. pl. di pèrsicu(m) 'pesca', propr. '(frutto) della Persia', da Pèrsia

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  5. come ho già scritto sull'articolo persego, in Campania pèrzeca è però solo la pesca bianca. Per quella gialla c'è un altro nome, percoca (o anche percuoco, al maschile).

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  6. Uhm... Da noi è anche quella rossa.
    Cmq, questo è uno di quei casi (ne abbiamo già visti svariati) in cui i dialetti sono più conservativi dell'italiano, e mantengono nelle parole etimologie più "trasparenti".

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  7. @formichina - così wikipedia: Per percoche si intendono alcune varietà di pesca a polpa gialla, compatta e non spicca, cioè aderente al seme, che sono coltivate in diverse regioni italiane.
    Le percoche per l'intensità del sapore, per l'intenso profumo, e per la compattezza della polpa sono spesso sinonimo di "pesche industriali", quindi vocate per la produzione industriale dei migliori derivati di pesca: succhi, creme, polpe, e frutta sciroppata. Per contro per la compattezza della polpa adesa al seme, che costringe a staccare la polpa dal seme con il coltello, sono meno adatte al consumo fresco.
    ti risulta?
    @WM1 - mica capito dove (mancava l'emoticon)... :)

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  8. Caro Em, non ne so nulla delle pesche industriali... so però che da noi le percoche si usano nel vino rosso, per il celeberrimo "vino c'a percoca" che non manca sulle tavole campane d'estate! :)

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  9. vino c'a percoca... mmmmh (mugugno libidinoso da intonare alla homer j. simpson) non conosco ma mi interessa!

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  10. @ em
    mancava l'emoticon dopo "Da noi anche quella rossa". Era una freddura al limite del comprensibile, anzi, oltre il limite. Pesca bianca e pesca gialla si chiamano così per via del colore della polpa. Pesca rossa e pesca bianca sono la stessa cosa, nel senso che la pesca bianca ha la buccia rossastra, e questa sembra una conversazione tra matti :-D

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  11. @ em, ehm...
    mancava l'emoticon dopo "Da noi anche la pesca rossa". Era una freddura. Anche criptica. Pesca bianca e pesca gialla si chiamano così per il colore della polpa. La pesca rossa non esiste, o meglio... è sempre la pesca bianca, che ha la buccia rossastra, e questa sembra una conversazione tra matti :-)

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  12. A dimostrazione che ci siamo addentrati in territorio schizo-delirante, anche la ripetizione del commento!

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  13. @formichina, ma la pesca bianca nel vino rosso, diventa rossa? :)

    @Wu Ming 1, chi l'avrebbe mai detto che una pesca ci avrebbe buttato così in confusione? :-D

    troppo divertente :)

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  14. @tuttettrè - le conversazioni folli sono le mie preferite!
    @WM1 - essù, fatti accreditare e posta pure tu quaccheccosa sul blog... ;)

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  15. è un'eresia mettere la pesca bianca nel vino... ma quella gialla diventa giallorossa, una pesca romanista! ;) forza Wu ming, entra a far parte dei nostri!

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  16. Qui, in fondo alle Marche, le pesche (credo sia indifferente il colore) si chiamano "Pèrseche"!

    Le pesche nel vino (così come le fragole), con un po' di zucchero, sono una cosa che ho sempre mangiato anche dalle mie parti, sotto le Orobie! ;-)
    E che ho continuato a far mangiare anche alla mia famiglia da quando sono qui sulla Costa ! :-)))

    Ciao, R

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