etimologicamente corretto, ma in senso attuale (almeno nel nord vicentino) è utilizzato in chiave metaforica per designare una condizione esistenziale simile alla pogelost russa o allo spleen francese. io tradurrei con un semantema più ampio quale "fastidio". Tommaso
vero vero, chi se lo ricordava questo modo di dire usatissimo
RispondiEliminaQuasi uguale in bergamasco, solo senza la vocale alla fine.
RispondiEliminaahi, che mal !!!
RispondiEliminaetimologicamente corretto, ma in senso attuale (almeno nel nord vicentino) è utilizzato in chiave metaforica per designare una condizione esistenziale simile alla pogelost russa o allo spleen francese. io tradurrei con un semantema più ampio quale "fastidio". Tommaso
RispondiEliminaMolto interessante, grazie Tommaso.
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