[italia, 2000, 95' | audio: dialetto salentino - sottotitoli in italiano]
In una cittadina del Salento il cinquantenne Pino (P. Zimba) fa il contrabbandiere perché deve mantenere moglie, figli, madre, un'altra donna e il fratello minore Donato, talentoso musicista di “pizzica”, ma uomo debole allo sbando che si fa di eroina e vive di furtarelli e spaccio. (...) Non privo di difetti e di eccessi, “ingenuo e spavaldo, con troppa carne al fuoco e uno sguardo voracissimo”, il secondo film di E. Winspeare arriva – caso raro nel cinema italiano – attraverso gli schemi della sceneggiata dialettale e del melodramma a una dimensione tragica in chiave autodistruttiva per virtù di temi (amore fraterno, senso dell'onore, valentìa), di stile, di facce, di paesaggi. Musiche del gruppo Zoé. Antigone d'oro al festival del Mediterraneo di Montpellier, premi a San Sebastian e Sulmona, Grolla d'oro a Saint-Vincent.
recensione da: il Morandini, Zanichelli 2007
A me dà i compiti, e lui va a scopiazzare impunemente dal dizionario dei film... bravo bravo, davvero un ottimo esempio per le giovani dialetticanti!
RispondiElimina;p
eh eh eh
RispondiEliminaEm, incarta e porta via ;-)
hai ragione...
RispondiEliminarecensione di em: è un film magnifico, con volti e voci indimenticabili. e la colonna sonora ti pianta le unghie nella schiena.
(capito perché ho copiato?)
Bella però la TAG Cineteca...
RispondiEliminavediamo se anche il nostro esperto cinefilo Faustò se dà una mossa ahn!!!
me so' dato al porno...
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