Uno dei travestimenti più comuni nell'antico Carnevale veneziano, soprattutto a partire dal XVIII secolo, rimasto in voga ed indossato anche nel Carnevale moderno, è sicuramente la Baùta. Questa figura, prettamente veneziana ed indossata sia dagli uomini che dalle donne, è costituita da una particolare maschera bianca denominata larva sotto ad un tricorno nero e completata da un avvolgente mantello scuro chiamato tabarro.
[ foto: papiermache.it ]
La baùta era utilizzata diffusamente durante il periodo del Carnevale, ma anche a teatro, in altre feste, negli incontri galanti ed ogni qualvolta si desiderasse la libertà di corteggiare od essere corteggiati, garantendosi reciprocamente il totale anonimato. A questo scopo la particolare forma della maschera sul volto assicurava la possibilità di bere e mangiare senza doverla togliere.
Ah, è questa la baùta! Ve speto al Ponte de la Malvasia ai "40 ladroni"se magna ben ;)
RispondiEliminaTi sei appena guadagnata la cittadinanza onoraria per l'ottima interpretazione in dialetto Veneziano:D
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